LA SOFFERENZA creta modellata, ferro e cornice di legno. Dim: 35 x 20 x 10 (50x70) |
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LA SOFFERENZA
Rappresentazione figurativa della soluzione al dolore, alla sofferenza
Il dolore va inteso in senso assoluto e non è da considerarsi come esclusivamente fisico, ma anche dell’animo. Ad esempio derivato da una delusione per una mancata aspettativa di qualsiasi genere, o per il mancato ordine di successione degli eventi. Il dolore comunque quando arriva, acuto o cronico che sia, lascia sempre senza fiato e comporta uno stravolgimento dello stato d’animo. Ciò può portare l’uomo ad una profonda depressione, rendendolo schiavo del dolore.
In questa opera, il dolore è rappresentato da un dardo che all’improvviso trafigge un uomo: da qui la sofferenza. Ma questa volta l’uomo, stanco ormai di dover sopportare pene come questa, senza esserne, il più delle volte, l’artefice, non si lascia vincere o per lo più sconfiggere, ma decide definitivamente di reagire con una razionale e non più istintiva soluzione, strillando la sua rivincita. Solo allora riesce a deviare il dolore e a riportarlo all’esterno da lui; e così, finalmente, può capire come allontanare quelle sofferenze, quelle amarezze mai mandate giù. Da quel momento in poi non sarà più schiavo del dolore, ma libero da ogni male.
Il mondo, ahimè, è ormai pasturato da esche terribilmente amare sparse in giro, nelle più svariate forme a cui l’uomo fin ora ha sempre abboccato. Il dolore più grande , per me, è avere la consapevolezza che le terribili esche siano opera degli stessi uomini. Ecco il perché di questa opera, di uno studio sulla soluzione al dolore: perché assimilato questo concetto, si potrà, tutti insieme, sconfiggere la naturale tendenza al male di quelle determinate insensibili persone.
Fermamente convinto
Lipo